Che cos’è la cache?
La cache lato server è un stoccaggio dei dati ad alta velocità che memorizza un’insieme di dati di natura temporanea, per rispondere alle richieste più rapidamente di quanto non sarebbe possibile facendo ogni volta una richiesta dei dati tramite il percorso principale. In altre parole, caching permette di riutilizzare in modo efficiente dati già recuperati o elaborati tramite un sisitema di memoria temporanea predisposto da un hosting provider. Per questo, il corretto funzionamento della cache lato server è la condizione basilare per ottimizzare un sito web, specialmente quando si tratta di un’e-commerce. Di conseguenza è sempre meglio valutare un fornitore dei servizi di hosting ancora prima di costruire un sito Web.
Si parla molto di come velocizzare e ottimizzare un sito web lento sia per la user experience che per ottimizzazione SEO. È bene sapere che il primo aspetto da considerare è la cache lato server. In particolare la cache attiva riduce notevolmente il tempo che il browser deve attendere prima di ricevere i dati, chiamato anche time to first byte.
La cache lato server è come le fondamenta di una casa: se sono solide, è possibile implementare ulteriori ottimizzazioni della velocità con grande successo in termini di prestazione. Le problematiche legate al caricamento lento riguarda innanzitutto negozi online in quanto sono solitamente più pesanti rispetto ai siti Web vetrina.
Come funziona la cache installata sui server?
La cache del server è un sistema di caching full-page installato sui server di un hosting provider come Aruba, SiteGround, Netsons o CloudWays. La cache funziona basandosi sugli headers (intestazioni). Le applicazioni (CMS) che inviano gli header raggiungono una velocità della risposta del server istantanea. WordPress normalmente funziona da subito con la cache degli hosting di Aruba, Netsons, SiteGround e ClousWays. Per quanto riguarda altre CMS come Joomla o Drupal, potrebbero richiedere una configurazione aggiuntiva.
Questo servizio si attiva dal pannello di controllo del dominio. Una volta attivato, è possibile installare anche il plugin dedicato, cioè sviluppato dal hosting provider appositamente e che si interfaccia direttamente con il servizio di cache lato server. Tramite questo plugin, puoi aggiornare i contenuti del tuo sito dalla dashboard di WordPress e pubblicarli, senza bisogno di dover accedere al pannello di controllo del dominio per svuotare la cache. Se la cache lato server è attivata ma non funziona, il pugin dedicato segnala l’errore dovuto all’incompatibilità con uno dei plugin o un tema.
Come verificare il funzionamento della cache lato server?
Il modo più semplice per verificare se le pagine sono salvate nella cache è fare una richiesta al sito e controllare gli headers di ritorno.
A tale scopo è possibile utilizzare una funzione integrata nel browser Chrome.
Per verificare Intestazioni della risposta (Response Header) segui questa procedura.
Tempo richiesto: 3 minuti.
Verifica il funzionamento della cache lato server con Response header in pochi click con la funzione di browser Chrome.
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Apri il sito web che vorresti analizzare con il browser Chrome.
Clicca su tre puntini che trovi in alto a destra e scegli nell’elenco a tendina la voce Altri strumenti. Dunque clicca su Strumenti per sviluppatori.
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In alto a destra clicca su Rete (Network)
Una volta cliccato sulla voce Rete, nel caso il tool indicasse che c’è la registrazione di un attività di rete in corso premete Ctrl + R come suggerito.
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Seleziona un elemento dall’elenco sulla sinistra
licca su un elemento sulla sinistra (in questo caso un file jpg) per visualizzarne i dati a partire da Generali. Assicurati anche di aver selezionato Intestazioni. Se l’intestazione non è presente significa la cache è stata disattivata.
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Dopo la voce Generali, trova Intestazioni della risposta
Scorri giù finché non trovi la voce Intestazioni della risposta.
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Trova il valore di x-cache
Sotto la voce Intestazioni della risposta trova il valore valori x-cache. Se la cache funziona correttamente troverai la scritta HIT. Questo risultato vuol dire che la pagina è correttamente salvata in cache. Mentre il risultato MISS indica la necessità di ricaricare la pagina e controllarla nuovamente: è la prima volta che questa pagina viene visitata in 12 ore. Il risultato BYPASS significa una delle seguenti condizioni: è stato effettuato il login al proprio sito, si sta testando una pagina esclusa dalla cache, o ci sono dei cookies nel browser che innescano la richiesta di gestione dinamica della cache.
È utile controllare anche i seguenti dati che si trovano sempre sotto la voce Intestazioni della risposta:
- cache-control: no-cache. In presenza di questo header il sistema di non mette in cache questa richiesta;
- cache-contro: max-age. In presenza di questo header il sistema mette in cache questa richiesta per un determinato numero di secondi

Guarda il video della guida passo per passo:
Che cosa fare se la cache non funziona correttamente?
Spesso capita che un plugin o il tema installati impedisco il corretto funzionamento della cache lato server per via delle impostazioni dell’utilizzo autonomo della cache. In tale caso, effettuando la verifica riportata sopra, il valore indicato sotto la voce Intestazioni della risposta è x-cache: MISS. È più probabile che il problema sia legato ad uno dei plugin. Per procedere con il test dei plugin installati sul sito, specialmente se si tratta di un e-commerce, è sempre una buona pratica clonare il sito in una sottocartella (tale installazione deve essere indipendente dall’installazione principale per permettere al sito un corretto funzionamento mentre si fanno i test con il suo clone). Al termine delle verifiche è possibile eliminare l’installazione clone e il relativo database clone creato.
Una volta creato il clone, è possibile procedere con il test. Per individuare quale plugin genera l’anomalia il metodo migliore è quello di disattivare i plugin installati, uno per volta, fino a individuarne il responsabile, effettuando di volta in volta il test indicato in precedenza. Anche il test di Google page Speed Insight indica se la cache lato server funziona o meno:
- Vai su Google Page Speed insights
- Coppia e incolla l’URL del sito web e clicca su Analizza
- Controlla se tra le problematiche rilevate è presente la voce Riduci il tempo di risposta iniziale del server
Se la voce Riduci il tempo di risposta iniziale del server è assente o il suo valore è minimo (sotto 1s) vuol dire che il plugin disattivato è stato individuato e la cache funziona correttamente. È sempre meglio fare due test per avere i dati affidabili.
N.B. Cancella la cache prima di effettuare il test con Page Speed Insights.
Inoltre, sempre nell’ottica di miglioramento, ti consiglio d’installare e configurare un ulteriore plugin di cache (che lavora lato applicativo) come Fastest Cache o W3 Total Cache.