Alberatura sito web: guida

Alberatura o struttura del tuo sito web vetrina o e-commerce è tanto importante quanto tenere il tuo ufficio ordinato e pulito. La sua struttura logica rende la tua vita e l’esperienza dei visitatori facile e piacevole. Inoltre, non c’è nulla di complicato, bisogna solo organizzare i tuoi contenuti! In questa guida, ti aiuto a capire e implementare due principi per strutturare il tuo sito: creare categorie e tag; creare il contesto e collegare i tuoi contenuti.

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Table of Contents

Che cos’è alberatura di un sito web?

Alberatura di un sito web è la sua struttura o architettura in cui sistemi i tuoi contenuti. Organizzare le pagine e articoli in modo logico e ordinato vuol dire rendere il tuo sito facile da usare per i tuoi visitatori. Inoltre, anche il tuo posizionamento SEO ci guadagna perché una buona struttura aiuta Google a comprendere meglio i tuoi contenuti, la loro gerarchia e importanza.

Oggi ti parlerò principalmente di due pilastri dell’architettura di un sito web: categorie e tag che servono per organizzare secondo le tipologie i tuoi contenuti; creare i contesti che permettono di collegare i tuoi contenuti in modo logico.

Non è così difficile come sembra!

Homepage e il menu principale

La l’architettura di un sito parte dalla cima: Home Page. Un gradino sotto, si trova il menu che contiene le pagine principali del sito.

Ancora prima di realizzare il tuo sito dovresti prendere carta e penna e segnare le pagine che devono diventare le voci del menu.

Pagine più importanti di un sito sono categorie, la pagina di blog, pagine dei prodotti, un archivio. Una struttura solida del sito prevede che queste pagine siano accessibili direttamente dal menu e raggruppino tutti i tuoi contenuti.

A questo punto subentrano categorie che permettono di organizzare e classificare tutti i tuoi contenuti.

Prima di passare alle categorie però, vorrei spiegarti come funzionano e a cosa servono collegamenti contestuali interni.

Creare contesto vuol dire scrivere un testo dove puoi inserire un modo logico e naturale i link che portano agli articoli specifici (sempre all’interno del tuo sito) che forniscono degli approfondimenti. In questo modo rafforzi la struttura del tuo sito inserendo dei link agli articoli pertinenti. A loro volta, gli articoli approfondiscono il contesto trattando gli argomenti in modo esaustivo. Così facendo, si crea una specie di un albero del sito web a ragnatela dove tutti i contenuti sono collegati uno all’altro in modo logico.

Ogni contenuto gioca un suo ruolo nell’architettura di un sito web.

Immagina che ogni pagina o articolo del tuo sito sia un giocatore della tua squadra. Se è così, vuol dire che conosce altri giocatori, chiede aiuto ai compagni e lo presta agli altri, giusto? Cosi funzionano i link contestuali interni delle tue pagine che rimandano per un approfondimento (aiuto) ad un’altra pagina del tuo sito che tratta un particolare argomento. Nello stesso tempo una pagina o articolo riceve i link dalle altre tue pagine perché, a sua volta, contiene delle informazioni utili e pertinenti.

Vediamo come questo concetto funziona in realtà. Se, per esempio sei un ristoratore e hai un Blog aziendale, potresti scrivere un articolo sulla ricetta di Casseoula milanese. All’interno della ricetta puoi inserire un link alla parola “carne” che porta ad un’altro articolo del tuo Blog che tratta le materie prime che usi. Oppure, potresti inserirne un link che porta alla ricetta della polenta, visto che è il contorno di Casseoula.

L’articolo sulla ricetta di Casseoula Milanese dovrebbe anche ricevere dei link ( link in entrata). Ad esempio, un tuo articolo sulla qualità e provenienza della carne che usi potrebbe puntare alla ricetta di Casseoula e altre ricette di carne.

Questo processo di creazione dei contenuti che sono legati uno con l’ altro in modo logico tramite dei link interni si chiama la creazione del contesto.

Nota che anche io ho inserito un link contestuale “Blog aziendale” all’inizio di uno dei paragrafi precedente, così che puoi leggerlo nel caso ti interessa. Ho potuto parlo farlo perché il contesto me lo permette visto che parliamo di contenuti di un sito web.

Ora che hai visto come collegare i contenuti, vediamo come usare le tassonomie per raggruppare e classificare i tuoi contenuti.

Tassonomie: categorie e tag

Alberatura del tuo sito web non può fare a meno di tassonomie.

Tassonomie sono dei gruppi dei contenuti che hanno qualcosa in comune. Svolgono tre compiti fondamentali: ordinare e classificare, creare effetto leva sulle parole chiave, navigazione.

Uso delle categorie nell’alberatura del sito web

Le categorie sono di fatto dei cassetti per un certo tipo di articoli e hanno funzione sia di organizzare i tuoi contenuti che fare la leva sulle parole chiavi.

Inoltre le categorie possono avere una struttura gerarchica, con delle categorie principali e sotto categorie.

Vediamo passo per passo come.

Sia Categorie che Tag li trovi andando nel menu degli Articoli:

Gli articoli, come le calze, cravatte, magliette, pantaloni, hanno bisogno di un preciso posto per essere Immagazzinati e dove sia l’autore che il visitatore può trovarli facilmente.

Se ad esempio hai un Blog di lettura, potresti creare una categoria come “Fantasy” dove metti tutti gli articoli che riguardano quel genere.

Vediamo come funzionano le categorie e sotto categorie.

Immagina di avere un blog di cucina e hai creato una categoria come “Primi piatti”. Col passare del tempo però, la categoria diventa molto grande rispetto alle altre perché tu scrivi tanti articoli sulle ricette di pastasciutta, risotti e minestroni. Di conseguenza, l’alberatura del tuo sito web perché uno dei rami diventa troppo pesante e rischia di spezzarsi. Inoltre, diventa difficile trovare una ricetta in particolare.

Significa che è ora di dividere la categoria “Primi piatti” in tre categorie perfettamente logiche: “Pasta”, “Risotti”, “Minestroni”!

Un altro modo per strutturare le categorie sarebbe il modo gerarchico. Ora ti tocca d’immaginare di avere un blog di viaggi dove una delle categorie si chiama “Stati Uniti”. Anche questa categoria, col tempo, diventa troppo grande e di conseguenza disordinata. A questo punto, potresti creare delle sotto categorie come per esempio “Piatti tipici”, “I laghi più belli di America”, “Parchi naturali americani” e così via.

La struttura del sito web e in particolare le categorie giocano un ruolo importante nel posizionamento SEO perché le parole chiave che attribuisci alle categorie hanno un certo peso.

Un conto se cerchi di posizionare il tuo sito web per una certa parola chiave con un articoletto, un’altra se ti posizioni per una parola chiave che rappresenta un’intera categoria con i numerosi articoli in “pancia”.

Cornerstone content o articolo principale

Il discorso di posizionamento SEO non finisce qui: ogni categoria deve avere l’articolo principale, così detto “Cornerstone Content”.

Torniamo al nostro blog di cucina per fare un altro esempio.

L’articolo più importante della categoria “Pasta”, potrebbe essere un lungo articolo che tratta: i tipi di pasta come fresca e fatta in casa; condimenti a base di carne, pesce o verdure; tipi di farina per la pasta; tecniche di preparazione e così via. Chiamiamo questo articolo “Guida completa alla pastasciutta”.

Un articolo principale parla del suo argomento in modo comprensivo ed è fondamentale per la struttura della categoria. Perché all’interno di questo articolo puoi inserire i link contestuali che portano agli articoli minori della stessa categoria che approfondiscono l’argomento.

Per esempio mentre scrivi sulla pasta fresca potresti inserire un link che porta a un tuo articolo specifico che spiega come prepararla in casa. E viceversa: tutti gli articoli minori della categoria devono puntare al articolo principale.

Come vedi si tratta semplicemente della struttura logica che mette in ordine tutti i tuoi contenuti non solo per gli umani ma anche per motori di ricerca che capiscono categorie, sotto categorie e parole chiave. Non sottovalutare l’impatto SEO della struttura del tuo sito web: i link sono unico modo per i motori di ricerca per trovare i tuoi contenuti.

Un contenuto orfano, cioè senza i link che indicano alla sua esistenza, non sarà mai indicizzato e letto dai visitatori del tuo sito.

I link interni in entrata ed in uscita creano una ragnatela che permette ai crawlers di Google esplorare tutti i contenuti del tuo sito e capirne importanza! Crawlers di Google sono dei robot che esplorano il Web in cerca di materiale da indicizzare per il conto di un motore di ricerca.

Uso di Tag nell’alberatura del sito web

Anche i tag come categorie formano la struttura di un sito web. A differenza delle categorie, i tag non hanno una struttura gerarchica ma semplicemente etichettano una proprietà. Parlando sempre dei primi piatti, si potrebbe introdurre un tag come “Senza glutine”. Un tag come questo attraversa tutte le categorie di piatti perché c’è la pasta senza glutine, i riso, i minestroni, carne e pesce. In questo modo, questo tag aiuta ai visitatori di trovare tutte le ricette che hai sul tuo sito web che non contengono glutine. I tag possono attraversano tutte le categorie e pescano una particolare qualità o caratteristica.

Come vedi, il tag “Senza glutine” attraversa tre articoli che appartengono tre categorie diverse: “Cappelletti di mais”, “Arrosto”, “Rombo alla ligure”. Così che tutti i tuoi visitatori che non possono mangiare glutine, trovano tutti i piatti che fanno per loro inserendo semplicemente un tag.

I tag rafforzano architettura del sito web in modo orizzontale mentre le categorie funzionano in modo gerarchico o verticale.

Come inserire categorie e tag negli articoli

Inserire categorie e tag in un articolo è semplicissimo. Vai nella barra laterale sulla destra del tuo articolo e nelle impostazioni aggiungi la categoria e il tag:

come aggiungere categorie e tag

Non esagerare con la quantità dei tag. Ogni tag deve contenere un bel po’ di articoli e non uno o due. Ricordati che un tag rappresenta un gruppo di contenuti. Altrimenti rischi di avere così detto “thin content” o ” contenuto povero”. Aggiornamento Panda di Google penalizza tali contenuti e di conseguenza il tuo posizionamento sui motori di ricerca.

Per farla breve, crea solo le categorie e tag di cui hai veramente bisogno.

Nota che sia le categorie che i tag sono disponibili solo per gli articoli e non per le pagine.

Due pilastri dell’architettura di un sito web

Ora hai un idea su come organizzare la tua architettura del sito web, possiamo riassumere il tutto in due pilastri fondamentali che reggono la struttura: organizzazione del tuo sito (categorie tag) e creazione del contesto (link contestuali interni):

A tag e categorie possiamo aggiungere un altro elemento che aiuta i visitatore e Google a capire la struttura di un sito web e navigarlo facilmente. Sono breadcrumbs o briciole di pane, un ottimo navigatore che fa capire all’utente in quale punto del sito si trova e come tornare indietro. Sicuramente li hai già visti nei siti web: HOME >> NOME CATEGORIA >> NOME ARTICOLO.

Per implementare breadcrumbs ti consiglio di usare plugin Yoast.

Di default, la funzionalità di breadcrumbs è disabilitata. Per fare la modifica vai nel SEO >> Aspetto di ricerca >> Breadcrumbs.

FAQ

Cosa sono breadcrumbs in WordPress?

Hai presente la scritta sulle mappe “Ti trovi qui”? Breadcrumbs ti fa vedere il sentiero che ti ha portato ad un determinato contenuto. Di conseguenza ti indica l’esatta posizione in cui ti trovi rispetto a Homepage. Osserva l’esempio: home >> nome categoria >> nome articolo.

Cosa sono le tassonomie di WordPress?

WordPress usa le tassonomie come categorie e tag per raggruppare e classificare i contenuti che hanno qualcosa in comune. Immagina dei contenitori con delle etichette che servono per conservare e classificare i contenuti.

Cosa sono le categorie in WordPress?

Categorie servono per raggruppare i tuoi articoli secondo una classificazione. Puoi creare una pagina della categoria che contiene tutti gli articoli assegnati a questa categoria e inserirla nel menu.

Cosa sono i tag in WordPress

Tag servono per trovare dei contenuti che hanno una caratteristica o qualità in comune in tutto il sito web. Non hanno però una struttura gerarchica come quella delle categorie. Comunque anche il tag è una tassonomia e di conseguenza bisogna crearlo solo se può essere assegnato a un gruppo di contenuti. Avere un solo articolo per tag non ha senso e nuoce alla SEO.